Numeri transfiniti
In piena crisi dei fondamenti della matematica, alla fine del 1800, Cantor cercò di ridefinire il concetto elementare di insieme, partendo dai suoi membri.
In piena crisi dei fondamenti della matematica, alla fine del 1800, Cantor cercò di ridefinire il concetto elementare di insieme, partendo dai suoi membri.
Già gli antichi greci sapevano che una corda vibrante può produrre molte note musicali differenti, a seconda della posizione dei nodi presenti su di essa.
Tra i diversi studi portati avanti da Gauss nel campo matematico, uno molto particolare è quello relativo alla teoria dei numeri: numeri complessi a + bi, con a e b interi prendono il nome di interi gaussiani.
Nella storia della matematica un posto di rilievo è sicuramente occupato dalla famiglia svizzera dei Bernoulli; nell’arco di quattro generazioni produssero grandi risultati sia nella matematica pura che applicata.
Il primo ad usare simboli al posto di numeri incogniti fu Diofanto di Alessandria nella sua Artithmetica, scritta intorno al 250.
Meglio conosciuto con il nome italianizzato di Keplero, Johannes nacque nel 1571 da padre mercenario e madre locandiera, con la quale visse dopo la morte del padre avvenuta in guerra.
Fu precoce in matematica e nel 1589 studiò astronomia sotto la guida del prof. Maestlin all’Università di Tubingen; qui conobbe il sistema tolemaico.
L’invenzione del calcolo infinitesimale fu il risultato di una serie di ricerche precedenti su quelli che sembravano problemi lontani, come il calcolo della velocità istantanea di un oggetto in moto a partire dalla distanza percorsa in un tempo determinato, il calcolo della tangente ad una curva e la determinazione dei massimi e dei minimi di una quantità variabile.
Già dalla scuola primaria sappiamo che i numeri interi 1,2,3,... conducono in maniera naturale a un secondo tipo di numeri, le frazioni, che i matematici chiamano numeri razionali. Un numero razionale è una frazione a/b dove a, b sono numeri interi ( con b diverso da zero).
Nel 1500 i matematici per costruire la propria fama partecipavano a particolari gare pubbliche di abilità matematica chiamate “cartelli di matematica disfida”.
Tutti gli smartphone sono dotati di un’app che ci aiuta a trovare i percorsi più comodi e veloci per raggiungere una certa destinazione (es. Google Maps, Mappe, Waze).
Spesso la matematica è entrata profondamente nel mito; anzi, gli antichi depositari delle conoscenze matematiche erano spesso sacerdoti o stregoni che, accanto a competenze naturalistiche, conservavano gelosamente ed in segreto quelle matematiche. Tra i mille esempi possibili, affascinante è il mito dell’occhio di Horus.
Giuseppe Peano fu tra i matematici che, agli inizi del Novecento, misero in discussione i fondamenti della matematica. In particolare egli si dedicò all’aritmetica, riformulando le regole base, conosciute negli ambienti scientifici con il nome di Assiomi di Peano.
Fra le emissioni filateliche del Vaticano previste per il 2018, una sarà dedicata alla matematica e benefattrice Maria Gaetana Agnesi, prima donna autrice di un libro di Matematica e prima a ottenere una cattedra universitaria di Matematica, in occasione del 300° anniversario della sua nascita.
Un dominatore degli ambienti culturali della fine del 1800 è sicuramente il matematico Giuseppe Peano.
Nacque a Spinetta, vicino Cuneo, nel 1858 e visse sempre in Piemonte, morendo nel 1932 a Torino.
Lo storico della matematica Morris Kline, nel suo celebre libro Storia del pensiero matematico, scrive: “ Eudosso e Archita sono stati coloro che hanno dato origine a questa famosa e apprezzata arte della meccanica che ...
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