Tra il V e l’VIII secolo d.C. tutta la scienza greca fu ripresa dai matematici arabi che, dopo averla assimilata, la misero a frutto.
Tali studiosi non erano però tutti arabi: scrivevano le loro opere in arabo, ma tra loro c’erano persiani, ebrei e berberi, che erano stati studiosi “a 360 gradi”, attivi nell’ambito della medicina, dell’astronomia, della filosofia, ma anche della fisica e della matematica.