Curiosità matematiche
Un miglio marino
Perché si utilizza il miglio marino (1852 m) per le lunghezze in mare?
E’ stata scelta questa unità di misura per il fatto che equivale alla lunghezza dell’arco di circonferenza massima, equatore o meridiano sulla sfera terrestre, sotteso da un angolo al centro della Terra di ampiezza pari a 1 primo = 1/60 di grado.
Misura della velocità in nodi
L’unità di misura della velocità usata ancora oggi in ambito aeronautico è il nodo, il quale è definito come un miglio nautico internazionale, circa 2 chilometri all’ora.
Ma perché proprio il termine nodo?
Per misurare la velocità di una nave, veniva lanciata in mare da poppa una cordicella cui era legato un travetto di legno con funzione di galleggiante; lungo la corda erano stati fatti alcuni nodi a cadenza costante di 50 piedi e 2,5 pollici ( 15, 433 m). Il calcolo della velocità veniva effettuato da due marinai: uno doveva lanciare la cordicella e contare quanti nodi attraversavano le sue dita, mentre un altro teneva il tempo usando una clessidra da 30 secondi. Dato che 15,433 m sono 1/120 di miglio marino, mentre 30 secondi sono 1/120 di ora, il conteggio dei nodi passati tra le dita del marinaio in 30 secondi corrispondeva alla velocità della nave.
La traversata dell’Atlantico
Una società di navigazione gestisce un collegamento giornaliero tra Genova e New York. Ogni mattina alle 12 in punto parte una nave da Genova in direzione di New York, 7 giorni dopo, di nuovo alle 12 in punto, la nave approda al porto della Grande Mela. Tutto questo accade anche nella direzione opposta da New York a Genova, con una nave che necessita ugualmente di 7 giorni per attraversare l’oceano e che arriva sulla costa ligure alle 12.
Tutti gli orari si riferiscono all’ora locale di Genova.
Quante navi di questa compagnia si incontrano durante una traversata da Genova a New York?