Cambia pensiero...
Diverse volte non riusciamo a risolvere determinati problemi, non solo matematici, perché ci lasciamo influenzare da presupposti, considerati vincolanti, che rendono il problema irrisolvibile.
Per liberarsi da tali ostacoli serve sviluppare la capacità di elaborare ipotesi originali, senza seguire tracce di schemi già acquisiti. Tale attitudine è stata definita pensiero laterale. Propongo, qui, alcuni enigmi, che richiedono tale capacità... buon divertimento!
Bugie!?
La madre di Jack entra in cucina e vede il figlio che, in ginocchio sul pavimento, in mezzo a frammenti di vetro, sta asciugando alcune chiazze di gassosa.
“Scusami mamma, ma inavvertitamente ho urtato la bottiglia che stava sul tavolo…”.
La mamma, però è convinta che la bottiglia sia scivolata al figlio dalle mani, mentre stava bevendo. Come mai ha questa convinzione?
La chiave che non apre
Angela non riesce ad aprire la porta della propria abitazione, nonostante abbia con sé la chiave giusta, la serratura non sia rotta e la porta non sia bloccata internamente da chiavistelli o catenelle. Come mai?
Attenzione all’areo
Mentre Al, proprietario di una piccola fabbrica, si sta recando all’aeroporto, viene fermato da un suo dipendente che gli dice: “La prego, non prenda quell’aereo; questa notte ho sognato che precipiterà in volo e i miei sogni si avverano sempre..”
Turbato, il signor Al rimanda il viaggio e, in effetti, l’aereo precipita.
Il giorno dopo, per riconoscenza, regala una cospicua somma di denaro al suo dipendente ma, nello stesso tempo, lo licenzia in tronco. Come mai?
Sull’autobus
Marco ha in tasca tre biglietti dell’autobus, dei quali uno solo è usato. Nonostante l’operazione di vidimazione non generi alcun elemento rilevabile al tatto, Marco riesce a capire quali sono i due biglietti ancora buoni infilando semplicemente una mano in tasca (senza guardarvi dentro). Come ha fatto?