Una famiglia "matematica"

 

Nella storia della matematica un posto di rilievo è sicuramente occupato dalla famiglia svizzera dei Bernoulli; nell’arco di quattro generazioni produssero grandi risultati sia nella matematica pura che applicata.

I componenti di questa famiglia anche se mossero i primi passi in settori come la legge, la medicina o la chiesa, alla fine cambiarono strada e diventarono, chi più chi meno, dei matematici affermati.
Vediamo chi fece cosa.

Jacob I (1654 – 1705)

Trattò di coordinate polari, formula per il raggio di curvatura di un curva piana. Curve speciali, come la catenaria e la lemniscata. Dimostrò che un’isocrona, curva lungo la quale un corpo cade con velocità verticale uniforme, è una cicloide invertita. Fu tra i primi studiosi di probabilità e autore del primo libro sull’argomento, Ars Conjectandi. Chiese che sulla sua tomba fosse incisa una spirale logaritmica, accompagnata dall’iscrizione Eadem mutata resurgo.

Johann I (1667 – 1748)

Sviluppò l’analisi infinitesimale e la divulgò in Europa. Si deve a lui la formula per il calcolo dei limiti che si riducono a 0/0 , nota come formula di de l’Hopital, suo allievo. Nei suoi scritti trattò di ottica, trigonometria analitica, funzione esponenziale, brachistocrona e lunghezza della cicloide.

Nicolaus I (1687 – 1759)

Coprì la cattedra che era di stata di Galileo a Padova. Trattò di geometria ed equazioni differenziali. Intrattenne una corrispondenza con Leibniz, Eulero e altri; i suoi maggiori successi sono sparsi in circa 560 lettere. Formulò il paradosso di San Pietroburgo in probabilità; sostenne Libeniz nella sua controversia con Newton.

Nicolaus II (1695 – 1726)

Chiamato all’Accademia di San Pietroburgo, morì per annegamento otto mesi dopo. Discusse il paradosso di San Pietroburgo con Daniel.

Daniel (1700 – 1782)

Il più noto dei tre figli di Johann. Studiò probabilità, astronomia, fisica e idrodinamica. Il suo trattato del 1738, Hydrodynamica, contiene il principio di Bernoulli sulla relazione tra pressione e velocità. Fu pioniere nelle equazioni differenziali parziali.

Johann II (1710 – 1790)

Il più giovane dei tre figli di Johann. Studiò legge ma divenne professore di matematica a Basilea. Studiò la teoria matematica del calore e della luce.

Johann III (1744 – 1807)

Come suo padre studiò legge, ma si dedicò poi alla matematica, astronomia, probabilità e decimali ricorrenti.

Jacob II (1759 – 1789)

Ultimo matematico della famiglia Bernoullli, si dedicò allo studio dell’elasticità, idrostatica e balistica.

 

 

 

 

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